Anche oggi c'è Lazzaro che bussa alla tua porta ...
Anche alla nostra porta c’è Lazzaro che attende
di ricevere amore e misericordia.
Così, propongo alla vostra riflessione alcuni stralci di una omelia di Papa Francesco proprio su questo argomento:
Desidero soffermarmi con voi oggi sulla parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro. La vita di queste due persone sembra scorrere su binari paralleli: le loro condizioni di vita sono opposte e del tutto non comunicanti. Il portone di casa del ricco è sempre chiuso al povero, che giace lì fuori, cercando di mangiare qualche avanzo della mensa del ricco. Questi indossa vesti di lusso, mentre Lazzaro è coperto di piaghe; il ricco ogni giorno banchetta lautamente, mentre Lazzaro muore di fame. Solo i cani si prendono cura di lui, e vengono a leccare le sue piaghe.
Questa scena ricorda il duro rimprovero del Figlio dell’uomo nel giudizio finale: «Ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e non mi avete dato da bere, ero […] nudo e non mi avete vestito» (Mt 25,42-43). Lazzaro rappresenta bene il grido silenzioso dei poveri di tutti i tempi e la contraddizione di un mondo in cui immense ricchezze e risorse sono nelle mani di pochi […].
Ignorare il povero è disprezzare Dio! Questo dobbiamo impararlo bene: ignorare il povero è disprezzare Dio […]. Quante volte tanta gente fa finta di non vedere i poveri! Per loro i poveri non esistono […].
Nessun messaggero e nessun messaggio potranno sostituire i poveri che incontriamo nel cammino, perché in essi ci viene incontro Gesù stesso: «Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me» (Mt 25,40), dice Gesù. Così nel rovesciamento delle sorti che la parabola descrive è nascosto il mistero della nostra salvezza, in cui Cristo unisce la povertà alla misericordia.
https://www.papafrancesco.net/papa-francesco-spiega-la-parabola-del-ricco-epulone/).
Ignorare il povero
è disprezzare Dio!”
Condividiamo con i “piccoli” quanto il Signore ci ha donato.
Non cìè nessuno così povero da non poter donare qualcosa, una offerta, un po’ di tempo … almeno un sorriso …
con noi di Operazione Fratellino
della Fondazione Magnificat onlus …
Dio vi benedica,
Oreste e il Team Esecutivo